Al Premio delle Arti del Conservatorio di Musica "Luisa D'Annunzio" di Pescara dei giorni di venerdì 22 e sabato 23 settembre parteciperà anche Carlo Sampaolesi del Conservatorio di Musica "Giovambattista Pergolesi" di Fermo, allievo del Maestro Riccardo Centazzo. Qui di seguito una breve intervista per conoscerlo meglio.
1. Carlo ci racconti come e quando è nata la storia d'amore con questo fantastico strumento chiamato Fisarmonica? Essendo originario di Castelfidardo sono sempre stato a contatto con la Fisarmonica grazie ai miei nonni che ne erano costruttori. All’età di nove anni ho deciso di seguire le orme dei miei fratelli intraprendendo lo studio della Musica e, senza alcuna titubanza, ho scelto di prendere in braccio questo strumento.
2. Ci racconti in breve la tua storia musicale?
Ho iniziato a studiare con dei giovani insegnanti che hanno saputo coltivare in me la passione per la Fisarmonica. Dopo due anni, quando ne avevo undici, mi sono iscritto all’Istituto Musicale Pareggiato “G.B. Pergolesi” di Ancona, dove sono rimasto fino all’età di diciotto anni. L’anno seguente sono stato ammesso al Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo dove tutt’ora sto proseguendo i miei studi.
3. Cosa significa per te suonare la Fisarmonica?
Sono sempre stato appassionato di tutte le espressioni artistiche e, tra queste, la Musica ha avuto fin dall’inizio un posto privilegiato. Secondo me la Fisarmonica rappresenta uno strumento ideale per poter trasmettere al meglio le potenzialità espressive di questa forma artistica e suonarla costituisce per me motivo di gratificazione.
4. Dall'ingresso nei Conservatori Musicali nel 1992 ad oggi la Fisarmonica ne ha fatta di strada, il suo insegnamento si è allargato anche nelle Scuole Medie ad indirizzo musicale e nei Licei musicali, i concertisti hanno invaso sempre più Teatri e Sale da concerto. Cosa pensi si possa fare o si possa fare di più per rendere ancora più grande il movimento fisarmonicistico?
Nel corso del Novecento illustri nomi della Composizione italiana e internazionale hanno saputo cogliere le ampie potenzialità di questo strumento. Tuttavia ritengo personalmente che questo fenomeno possa essere ulteriormente implementato al fine di estendere il repertorio fisarmonicistico originale rendendolo così maggiormente fruibile ed apprezzabile.
5. Cosa immagini o speri per il futuro della Musica in Italia e nel Mondo?
Che possa costituire sempre di più un mezzo per intensificare l’emotività e la spiritualità dell’individuo.
6. Qual è il tuo sogno musicale?
Mi piacerebbe poter continuare a studiare per approfondire la conoscenza dell’immenso panorama musicale così da poterlo trasmettere in futuro a chi vorrà avvicinarsi a quest’Arte.
7. Secondo te cosa devono aspettarsi le persone che verranno a comporre il pubblico musicale in questo atteso evento di venerdì 22 e sabato 23 settembre chiamato "Premio delle arti di Fisarmonica" del Conservatorio di musica "L. D'Annunzio" di Pescara? Di ascoltare giovani promesse della Fisarmonica nell’esecuzione di brani che spaziano in un repertorio variegato che esalta le potenzialità espressive ed artistiche di questo strumento così completo.
8. Grazie della tua disponibilità Carlo, ti lasciamo al tuo studio quotidiano. In bocca al lupo e mi raccomando facci sognare!
Crepi!
Al Premio Carlo ci farà ascoltare:
PROVA PRELIMINARE
“Sonata in Si maggiore”, K 261 di Domenico Scarlatti
“Notturno a Talla” di Boris Porena
PROVA FINALE
“Contrappunto I” da “L’Arte della Fuga”, BWV 1080 di Johann Sebastian Bach
“Aspekte” di Pal Károlyi
“Tema e Variazioni” di Ettore Pozzoli
Buon ascolto!!!