2. Ci racconti in breve la tua storia musicale?
Ho iniziato lo studio amatoriale dello strumento a 6 anni, a 9 già il mio primo concorso da vincitore. Nel Salento non esisteva ancora la cattedra di fisarmonica, quindi continuavo gli studi col mio primo insegnante Paolo Manta, mi ha fatto divertire tanto con la musica, quello che ci vuole ad un bambino dell'età di 6 anni. Nel 2006 si è aperta la cattedra di fisarmonica a Lecce e l'anno successivo, all'età di 14 anni ho iniziato il percorso di studi al conservatorio di musica "T. Schipa" di Lecce, diplomandomi col massimo dei voti a 22 anni sotto la guida del maestro Germano Scurti. Tante sono state le esperienze musicali, tra concorsi, concerti da solista e in ensemble, crescendo di giorno in giorno maturando un'attenzione sempre maggiore verso la musica colta, classica e contemporanea.
3. Cosa significa per te suonare la Fisarmonica?
Suonare per me è tutto. Si ha tra le mani lo "strumento" di comunicazione più potente al mondo, mettendoci la maturità, le esperienze di una vita intera, la completezza della persona che si mette in gioco durante un'esecuzione pubblica, ma soprattutto studiare la fisarmonica o un qualsiasi altro strumento per tutti i giorni della vita arricchisce umanamente.
4. Dall'ingresso nei Conservatori Musicali nel 1992 ad oggi la Fisarmonica ne ha fatta di strada, il suo insegnamento si è allargato anche nelle Scuole Medie ad indirizzo musicale e nei Licei musicali, i concertisti hanno invaso sempre più Teatri e Sale da concerto. Cosa pensi si possa fare o si possa fare di più per rendere ancora più grande il movimento fisarmonicistico?
Spetta a noi giovani la promozione di questo strumento, allargando gli orizzonti e soprattutto costruendo un mercato concertistico più florido. È un lavoro che richiederà un bel pò di tempo, ma con un giusto lavoro sono sicuro che si possa aprire un percorso importante per la fisarmonica.
5. Cosa immagini o speri per il futuro della Musica in Italia e nel Mondo?
Vorrei che le persone, non solo i musicisti abbiano il gusto e la capacità di capire cos'è e dov'è veramente il bello musicale e dove invece il tutto si riduce solo ad una musica di consumo.
6. Qual è il tuo sogno musicale?
Ovviamente, affermarmi nell'attività concertistica e poter un domani restituire il mio sapere a chi vorrà avvicinarsi a questo strumento.
7. Secondo te cosa devono aspettarsi le persone che verranno a comporre il pubblico musicale in questo atteso evento di venerdì 22 e sabato 23 settembre chiamato "Premio delle arti di Fisarmonica" del Conservatorio di musica "L. D'Annunzio" di Pescara?
Sicuramente sarà una novità per il pubblico, ascoltare tanti musicisti che proporranno lavori originali e trascrizioni per la fisarmonica, non può che lasciar a bocca aperta gli ascoltatori.
8. Grazie della tua disponibilità Michele, ti lasciamo al tuo studio quotidiano. In bocca al lupo e mi raccomando facci sognare!
Crepi il lupo!
Al Premio Michele ci farà ascoltare:
PROVA PRELIMINARE
“Silhouetten” ( III movimento) di Yurgen Ganzer
“Preludio e Fuga in La minore”, BWV 543 di Johann Sebastian Bach
“Pater Noster” di Gorka Hermosa
PROVA FINALE
“Sonata n° 1” (movimenti II, III e IV) di Anatoly Kusyakov
“Capriccio n° 1” di Viatcheslav Semionov
“Capriccio n° 2” di Gyorgy Ligeti
“Suite” (I movimento) di Victor Vlasov
Buon ascolto!!!